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Investire un pedone: l’automobilista ha sempre torto?

Investire un pedone: l’automobilista ha sempre torto?

Investire un pedone da parte di un automobilista può avere conseguenze anche piuttosto serie per quest’ultimo. Distrarsi alla guida (molto comune è al giorno d’oggi maneggiare il telefono mentre si guida), così come guidare in condizioni poco consone (per esempio dopo aver bevuto alcolici) sono cose che vengono punite dalla legge in maniera anche piuttosto seria. Ma ci sono dei casi in cui l’automobilista non viene considerato responsabile? Sì, ci sono, ma sono veramente pochi e piuttosto difficili da dimostrare.

Responsabilità dell’automobilista

L’automobilista viene quasi sempre considerato responsabile, anche se il pedone attraversa fuori dalle strisce, con semaforo rosso oppure si lancia improvvisamente verso la strada.  L’automobilista deve sempre mantenere un atteggiamento cauto alla guida e procedere ad una velocità sostenuta, che gli permetta eventualmente di frenare in tempo. Egli è tenuto a prevedere anche eventuali mosse avventate del pedone.


La mancanza di attenzione del pedone durante l’attraversamento non esime l’automobilista dalle sue responsabilità. L’unico caso in cui l’automobilista non viene considerato colpevole è quello in cui esso stesso riesca a dimostrare che il pedone abbia assunto un comportamento imprevedibile e colpevole. Si tratta di un’eventualità tutt’altro che semplice da dimostrare. Se l’automobilista, che ha adottato tutte le misure precauzionali dovute, investe qualcuno durante una circostanza da lui imprevedibile, allora non viene ritenuto responsabile. Le circostanze imprevedibili sono davvero poche e possono essere ad esempio il caso di un bambino che scappa repentinamente al controllo della madre oppure quello di qualcuno che attraversa di notte una strada a scorrimento veloce.

Conseguenze per l’automobilista


Quando un automobilista investe un pedone scatta subito il risarcimento del danno. Esso viene pagato dall’assicurazione ma, se il danno subito dovesse eccedere il massimale, la differenza deve essere pagata direttamente dall’automobilista. Inoltre l’automobilista è tenuto a pagare delle sanzioni.


La cosa più grave però è la condanna penale. Il reato di distrarsi alla guida può portare l’automobilista ad essere incriminato per lesioni lievi, gravi e, nei casi più estremi, per omicidio colposo. In tutti questi casi viene indetto un processo penale, con relative spese, che può portare alla detenzione dell’automobilista. Considerate tutte queste cose, risulta chiaro che è meglio prestare la massima attenzione mentre si guida.


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Articolista e copywriter freelance, amo scrivere dei più svariati argomenti. Sono un’appassionata di fotografia e video.